mercoledì 3 giugno 2020

Step 21


Nell'etica
Comprendere se un’azione abbia una finalità giusta o ingiusta è sempre stato un problema della filosofia. Pensando già alla difficoltà nel distinguere il bene e il male, non stupisce che non esista un’opinione unanime al riguardo. L’unica cosa certa è che la finalità abbia un ruolo fondamentale nell’etica.
Per capire meglio il tema trattato in questo step, sarebbe più semplice visitare il post precedente di questo blog dal titolo finalità ed etica, che riassume le posizioni di alcune dottrine filosofiche riguardanti la morale.
Per chiarire i concetti esposti con le diverse ideologie, appare utile produrre di seguito qualche esempio esplicativo.
  • Una dipendente che prende un giocattolo parzialmente rotto, destinato ad essere rottamato, al fine di regalarlo a suo figlio, sta compiendo una buona azione? La deontologia può dire immediatamente che questa è un’azione sbagliata, perché comporta un furto, la sottrazione di un bene materiale. Il giocattolo appartiene all’azienda incaricata del riciclo, che ha già disposto della sua sorte. Ma osserviamo le conseguenze: il bambino sarà contento di ricevere un regalo, anche se non perfettamente funzionante, e la madre sarà felice di averlo fatto senza spendere, l’azienda non perderà un guadagno significativo, al massimo un po' di materiale da riciclare. La felicità complessiva, quindi, aumenterà a causa dell’azione, per cui essa sarà accettata dal finalismo, dall’utilitarismo, dal consequenzialismo e, pertanto, anche dal probabilismo.
  • Torturare un uomo con la finalità di salvare migliaia di persone sarà giusto? Secondo l’utilitarismo, il consequenzialismo e il finalismo sì, ma per la deontologia sarebbe inaccettabile. Il fine può essere “buono”, ma l’azione è considerata dai più moralmente sbagliata (dal momento in cui è stata dichiarata come un atto di crudeltà da Beccaria nel “dei delitti e delle pene", oggi in Italia è riconosciuto il reato di tortura introdotto nel 2017 con un'apposita legge), anche per la dottrina probabilistica l’azione sarà sbagliata.
  • Un avvocato che difende con successo un boss mafioso, sfruttando cavilli legali, sta agendo in modo corretto e giusto? Sicuramente sta compiendo il suo lavoro, assistendo il suo cliente, ma le conseguenze della liberazione del boss arrecheranno danni gravissimi alla popolazione proprio perchè gioveranno all'organizzazione criminale. Nel bilancio dell’utilità, è ovvio che il boss dovrebbe porre fine alla sua condotta delinquenziale e pagare per i suoi crimini, quindi per diversi aspetti si potrebbe affermare che l’avvocato stia compiendo un’azione sbagliata.

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