domenica 5 aprile 2020

Step 6

Nella narrativa


“Le idee avverse al Socing potevano essere concepite solo in forma vaga, non verbale. Per definirle si doveva far ricorso a termini molto generici, che mettevano insieme e stigmatizzavano interi gruppi di eresie, ma senza offrirne una definizione. In effetti, era possibile utilizzare la neolingua per finalità eretiche solo a patto di operare una illecita traduzione di alcune parole in archelingua.”

Questo brano è tratto da “NineteenEighty-Four”, una celeberrima opera dello scrittore britannico Eric Arthur Blair, noto con lo pseudonimo di George Orwell, ambientata in una società distopica in cui un unico partito detiene il potere assoluto. Nel romanzo, i protagonisti e amanti Winston Smith e Julia vogliono opporsi alla dominazione totale del Partito per condurre il resto delle loro vite liberi dalla tirannide.
L’estratto è molto interessante perché ci ricorda come uno strumento semplice e indispensabile come il linguaggio possa diventare estremamente pericoloso in base al motivo per cui viene usato. Questo significa che ciò che conta veramente non è il mezzo, ma la finalità. È anche quello che scrisse Machiavelli nel Principe, che viene semplificato nella frase che gli è stata erroneamente attribuita “Il fine giustifica i mezzi”.
Nel libro “1984”, il Partito scelse di sostituire la lingua parlata prima degli eventi (l’archelingua) con un nuovo idioma, la neolingua, per evitare ogni possibile forma di ribellione. Nell’ultima versione non erano presenti parole che potessero essere utilizzate contro il governo, in questo modo si credeva che i cittadini non fossero nemmeno capaci di tramare contro il potere assoluto. Praticamente, si pensava che togliendo un mezzo valido, non si potesse raggiungere uno scopo. In questo caso si sbagliavano, infatti, come è indicato nel passaggio, coloro che tramavano una ribellione iniziarono ad usare perifrasi o termini dell’archelingua. Ovviamente questa non fu l’unica precauzione che il Partito prese contro le ribellioni e l’epilogo del libro dimostra come una dittatura totalitaria possa avere più controllo sulle persone di quanto si possa pensare.



Nessun commento:

Posta un commento